PARTE IL CIRCUITO DELLE SUPERSPRINT

Si avvicina il giorno dell’esordio del nuovo circuito World Sprint Series che partirà da Östersund (Svezia) sabato 9 novembre. 100 metri tutti d’un fiato, quasi in apnea. Un nuovo circuito che sta creando molto interesse da parte dei media, in particolare dalle TV del nord Europa.

La NRK, l’azienda radiotelevisiva di Stato norvegese, ha firmato il contratto e seguirà in diretta tutti gli eventi e sono in palio 200 mila euro in premi per gli atleti. Un buon inizio per questo circuito che prevede 6 tappe che si disputeranno in cinque diverse nazioni. Si parte il 9 novembre da Östersund, il 10 gennaio 2019 a Dresda (Germania), si giunge in Italia in occasione di Marcialonga il 24 gennaio, si ritorna in Germania il 31 gennaio per la König Ludwig Lauf, il 12 marzo è la volta della Russia con Mosca ed infine il gran finale in Norvegia con il Ludde Open. I big del fondo stanno guardando con interesse anche questo circuito e cercano di capire la data ottimale per mettere gli sci e cimentarsi in un nuovo format. Stina Nilsson potrebbe essere della partita fin dalla prova di apertura svedese, mentre Johannes Klæbo ha mostrato interesse per la prova di Dresda e l’ultima tappa in Norvegia. Intanto molto interesse e curiosità per qualcosa di nuovo che nasce per rivacizzare lo sci di fondo con una nuova specialità. Qualcuno dice che non è sci di fondo. Ma la stessa frase era stata detta quando nella stagione invernale 1981-82 il finlandese Pauli Siitonen introdusse per primo la scivolata spinta pattinata e Bill Koch nella stagione successiva grazie a questa nuova tecnica che non necessitava di sciolina di tenuta fu il primo e unico fondista americano ad aggiudicarsi la Coppa del Mondo. Poi l’avvento delle sprint e nuovamente altre affermazioni di questo tipo. Lo sci di fondo sta cercando appeal e deve pensare a tutte le soluzioni possibili. Questo è un format di gara spettacolari che si possono disputare nei centri urbani ed è pronto a catturare l’attenzione di nuovi tifosi. Con loro anche sponsor e televisioni, tra le quali NRK, la prima a firmare un contratto in esclusiva con gli organizzatori. «C’è un progetto interessante e vogliamo aiutarlo a crescere nei prossimi anni», ha affermato il direttore della tv norvegese. Il progetto è ampio e si vorrebbe portare lo sci di fondo nei grandi centri metropolitani, pensiamo una gara nel centro di Las Vegas, Londra, Parigi o New York. Un progetto che effettivamente sembra destinato a crescere, almeno secondo i progetti iniziali degli organizzatori. Già oggi si parla di montepremi di 200 mila euro per gli atleti, che dovrebbe spingere anche alcuni big della Coppa del Mondo a partecipare ad alcuni di questi eventi, su tutti Johannes Klæbo, che si è già mostrato interessato nelle prime interviste rilasciate.

Federico Pellegrino ai microfoni di Fondo Italia ha dichiarato: È un format interessante per la promozione dello sci di fondo all’interno delle città. Sono contrario alle gare di sci di fondo di Coppa del Mondo in città perchè secondo me si snatura un po’ il nostro sport, l’obiettivo è l’olimpiade e il mondiale dove non ci sono mai sprint in città, mentre in città si possono organizzare gare di 100 metri e questo potrebbe essere molto interessante per la promozione del nostro sport. C’è una tappa in Italia quest’anno, in futuro il calendario potrebbe anche essere più ampio, sono favorevole a questo circuito che non fa concorrenza alla Coppa del Mondo. Ho dato un’occhiata al calendario e forse parteciperò a qualche gara.

Torbjørn Nordvall giornalista del giornale online Nettavisen ha così commentato:

Lo sci di fondo ha bisogno di un pubblico che, in linea di principio, possa essere implementato in tutto il mondo. Pertanto, spero che la nuova Super Sprint World Sprint Series sia solo l’inizio di qualcosa di grande. Qualcosa che può dare allo sci di fondo la crescita internazionale di cui ha bisogno.

Anche Johannes Høsflot Klæbo è favorevole alle Supersprint afferma: Spero di partecipare ad una paio di prove anche se penso che noi fondisti abituati alle lunghe distanze non abbiamo grandi possibilità di successo su una distanza così breve che richiede grande esplosività. Mi piace mettermi in gioco e vorrei confrontarmi con i più veloci al mondo sulle brevi distanze. Abbiamo un calendario di Coppa del Mondo molto intenso nonostante non ci siano campionati mondiali o Olimpiadi. Dobbiamo essere aperti a nuove proposte come questa.

Emanuele Becchis, il due volte campione mondiale sprint di skiroll, è intenzionato a prendere parte all’intero circuito. Lo scorso anno ha ben figurato nelle gare a cui ha partecipato, vincendo a Kazan (Russia), a Oberammergau (Germania) dove ha realizzato il nuovo record mondiale sui 100 metri nel tempo di 10”78. Nell’ultima gara della stagione in Norvegia è stato battuto soltanto dall’amico-rivale Ludvig Soegnen Jensen che parte su questo format con i favori del pronostico.

Sono contento di questo nuovo circuito e grazie agli svedesi e norvegesi ho segnato tutte le tappe ad Ostersund ci sarò e avrò soltanto pochi giorni sugli sci. Mi sto allenando anche con gli skiroll. Per le altre prove avrò più allenamento sugli sci. Dal momento che abbiamo gli sci di fondo è sci di fondo. Se guardiamo all’atletica le sprint che ci sono in coppa del Mondo sono un mezzo-fondo dell’atletica e si usa un regime metabolico completamente diverso mentre la sprint dei 100 metri utilizza un’anaerobico lattacido e penso che sia l’espressione della massima velocità dello sci di fondo. È una gara appassionante, veloce dove lo spettatore può seguirla interamente, può succedere di tutto e basta una disattenzione che la gara viene buttata al vento. Non ci sarà il contatto con gli altri atleti, perché si gareggia in corsia, determinante per molte gare sarà l’arrivo in spaccata al fotofinish e ci sarà il world record. Le gare finali si svolgono in un’ora e molto importante che queste gare si potranno svolgere nelle città e spero che a partire dalla prossima stagione possiamo gareggiare in qualche grande città. Gareggeremo in Italia per l’apertura della Marcialonga. Il favorito numero uno è sicuramente il norvegese Ludvig Soegnen Jensen che è anni che primeggia in questa disciplina, ha saltato tutta la stagione estiva anche per prepararsi al meglio per questo circuito. Ci sono inoltre molti altri norvegesi molto competitivi. In passato Klaebo e Chanavat avevano dimostrato molte affinità per questo tipo di gare. Klaebo 3 anni fa ad Hamar su questa distanza era giunto secondo dietro a Jensen e davanti a Chanavat e io arrivai quarto in finale.

Appuntamento per sabato 9 novembre, la gara sarà trasmessa in diretta sulla TV norvegese NRK e sulla TV di stato svedese SVT. Si parte con le qualifiche a partire dalle 11.30, quindi, dalle 13.45 il via alle batterie finali, che si concluderanno attorno alle 15.00, quando sono in programma le premiazioni. Alle 15.30, poi, i migliori atleti parteciperanno alla conferenza stampa con i media presenti.

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