KLAEBO VINCE LA SPRINT DELLA VAL DI FIEMME

Foto Flavio Becchis e testo Giorgio Capodaglio

Klæbesco, che sia pazzesco o fiabesco decidetelo voi, ma ormai abbiamo terminato gli aggettivi per descrivere le gesta di questo straordinario campione qual è Johannes Klæbo. Il fenomeno norvegese ha dominato la difficile e durissima sprint della Val di Fiemme, già a partire dalla qualificazione, vinta con distacchi impressionanti. Dalle batterie fino alla finale non c’è mai stata partita, troppo forte in questo format e motivato Klæbo per pensare di batterlo. I russi speravano di metterlo in difficoltà, ci sono riusciti ma oggi sono stati costretti a piegarsi di fronte alla superiorità di questo grande campione e di tutto lo staff tecnico norvegese. Eppure la sprint della Val di Fiemme ha comunque sorriso alla squadra russa, che ha piazzato ben quattro atleti in finale ottenendo un risultato importante proprio in ottica Tour de Ski in una gara nella quale la Russia sapeva di dover limitare i danni. Ustiugov e Bolshunov si sono giocati benissimo la finale, hanno messo in difficoltà Klæbo, che per vincere è stato costretto ad utilizzare al meglio i missili che aveva sotto i piedi, preparati come sempre in maniera magistrale dai tecnici norvegesi. Il norvegese si è preso il pettorale giallo di leader della classifica del Tour de Ski, ma Ustiugov e Bolshunov sono lì dove volevano. Domani sarà spettacolo. Alle spalle di questi tre fenomeni un generoso Pal Golberg, che ci ha provato fino all’ultima salita, mentre Retivykh e Melnichenko sono arrivati più indietro. Si è chiusa, invece, già ai quarti di finale la gara fiemmese di Federico Pellegrino, che sul rettilineo conclusivo è sembrato in grande difficoltà con gli sci, apparsi nettamente più lenti, tanto da non permettergli di battere Spitsov, nonostante un finale molto generoso. Il poliziotto valdostano è così arrivato 13°. Eliminato nei quarti di finale anche Rastelli, che si è giocato male il rettilineo conclusivo. Il lombardo sembrava quello più veloce, doveva uscire dalla scia di Haeggstroem, invece ha atteso troppo facendosi infilare sulla destra da Eisenlauer e sulla sinistra da Niskanen, facendosi chiudere e terminando quinto la propria batteria e 21° assoluto. La sua rabbia finale è giustificata. Eliminato ma con il sorriso Stefan Zelger, che dopo aver lottato tanto, grazie a un pizzico di fortuna, ha chiuso sedicesimo, suo miglior risultato in carriera.

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