I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA DI OPA CUP DI PRAGELATO

Foto Damiano Benedetto e testo Giorgio Capodaglio

È stato un weekend emozionante, quello che si è appena concluso a Pragelato, dove dopo anni è tornato il fondo internazionale, grazie alla tappa di Alpen Cup. La Pragelato Races, guidata dalla sapiente regia di Dante Roggia, la passione dei volontari e il grande lavoro dell’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Giorgio Merlo, hanno dato vita a un evento ben riuscito, apprezzato da atleti, allenatori e dirigenti italiani e internazionali, colpiti da un’organizzazione di tale livello, poco abituale in Coppa Europa. “Tracciato e organizzazione da Coppa del Mondo” hanno ripetuto in tanti nel corso di queste giornate, che hanno sicuramente rilanciato Pragelato come località che merita uno spazio importante nel panorama internazionale dello sci di fondo.

Passando alla cronaca, l’individuale a cronometro in skating odierna non ha regalato successi all’Italia, che si può però accontentare degli ottimi secondi posti di Elisa Brocard (Senior femminile) e Davide Graz (Junior maschile). A vincere il francese Tiberghien nella 10km senior maschile, la canadese Stewart Jones nella 5km senior femminile, il tedesco Moch e la svizzera Weber tra gli junior.

Ha regalato tante emozioni la 10km senior maschile. Dopo la splendida tripletta conquistata ieri nella 30km, nessun italiano è riuscito a salire sul podio, anche se il padrone di casa Lorenzo Romano ci è arrivato vicino, chiudendo quarto ad appena 1”2 dal podio. La vittoria è andata al francese Jean Tiberghien, già in testa al termine del primo giro. Per lui è arrivato il successo con 11”8 di vantaggio sul connazionale Clement Arnault, ennesima conferma che in pattinato la Francia è oggi la squadra da battere, almeno in OPA Cup. Terzo posto per Candide Pralong, assente ieri nella trenta chilometri. Nella top ten altri due azzurri, Simone Daprà e Paolo Ventura, rispettivamente settimo e nono. Lusinghiere nei confronti di Pragelato le parole di Tiberghien: «Sono veramente felice, è la mia prima vittoria stagionale dopo un inizio un po’ complicato. Questo tracciato mi piace tantissimo, è veramente difficile con lunghe salite nelle quali devi stare attento a non esagerare ma nemmeno andare troppo piano. Mi auguro veramente di cuore che in futuro questa località possa ospitare la Coppa del Mondo». Dispiaciuto per il podio sfiorato, ma soddisfatto della sua prestazione che gli ha permesso di ricevere il premio di miglior Under 23, il cuneese Lorenzo Romano: «Essermi allenato qui è stato molto utile e di questo ringrazio Pragelato Races e l’Amministrazione Comunale. Una pista così dura si addice molto alle mie caratteristiche. Oggi ho fatto un’ottima gara, ho mantenuto bene anche il secondo giro, purtroppo per un secondo ho perso il podio da Pralong, che forse non avendo gareggiato ieri era anche più fresco. Sono soddisfatto di aver vinto tra gli Under 23, anche se avrei preferito salire sul podio assoluto. Comunque posso essere contento di quanto ho fatto».

È ancora Canada nella gara senior femminile. Dopo la doppietta di ieri, infatti, due atlete canadesi sono nuovamente salite sul podio. La 5km in skating è andata a Katherine-Stewart Jones, seconda nella 15km in classico di ieri, mentre Dahria Beatty, vincitrice sabato, ha concluso sul terzo gradino del podio a 10”4. Nel mezzo un’ottima Elisa Brocard, giunta seconda a 5”2 dalla vincitrice. Al quarto posto Enora Latuillere, ex biatleta, argento mondiale a Kontiolahti nel 2015 con la staffetta francese. Quattro le transalpine nella top ten, chiusa dall’azzurra Francesca Franchi. Molto felice la vincitrice, Katherine Stewart-Jones: «È andata molto bene, qui è stato divertente, c’era un ambiente internazionale e queste gare mi daranno molta fiducia in vista delle prossime gare di Coppa del Mondo. Le Olimpiadi del 2006? Non posso dimenticarle, mi hanno ispirata ed è stato un piacere essere qui per gareggiare e un onore vincere, così come ricevere il premio da Stefania Belmondo». Elisa Brocard: «Fin qui non mi sono mai trovata in condizione, oggi ho avuto qualche sensazione più positiva e il podio fa bene al morale. Pista veramente dura, per noi ieri è stato tanto complicato, una gara tosta, ma anche oggi le salite si sono fatte sentire. Su un tracciato del genere Johaug andrebbe a nozze».

Successo del giovane talento tedesco Friedrich Moch nella 10km maschile juniores. L’unico capace di tenerne le code è stato Davide Graz, partito prima di lui e capace di arrivare poi con lui al traguardo, una volta raggiunto, chiudendo così secondo a 29”. Addirittura il terzo classificato, Mathieu Goalabre, ha terminato la gara con un tempo di 1’09”5 più alto. Nei dieci anche Michele Gasperi, giunto quinto. Dopo il secondo posto di ieri e la vittoria di oggi è giustificata la soddisfazione del giovane talento tedesco: «È stata una gara molto dura, al punto che nel finale mi facevano male le gambe. Alla vigilia pensavo fosse più facile oggi, invece è stata una 10km durissima, il tracciato è difficile ma la gara veramente bella. Per noi è importante gareggiare su piste difficili come questa, bisogna essere sempre concentrati anche in discesa. Sono felice». Contento della propria prestazione anche il finanziere friulano Davide Graz: «È stato un weekend veramente duro. Ieri abbiamo percorso sei giri su questo anello di 5km difficile e tosto, che non perdona. Ieri ero lì con il gruppo dei primi fino all’ultimo ma mi è mancato lo spunto finale. Oggi ho ottenuto questo bel secondo posto alle spalle di Moch, che andava veramente forte. Meglio non potevo fare. Sono soddisfatto perché le gambe hanno risposto bene nonostante ieri fossi distrutto dopo la 30km».

Molto equilibrata la 5km junior femminile nella quale, dopo il secondo posto di ieri, è arrivata oggi la vittoria della svizzera Anja Weber, autrice di una gara di alto livello. Alle sue spalle il pettorale rosso della tedesca Lisa Lohmann, giunta a 9”4 dalla vincitrice e salita sul secondo gradino del podio per un solo decimo rispetto alla connazionale Amelie Hofmann. Nuovo quarto posto per un’ottima Martina Di Centa, che ha concluso a 12”2 dalla vincitrice e meno di tre secondi dal podio. Peccato, ma la friulana può sorridere per l’ottima condizione di forma raggiunta. Nelle dieci anche Valentina Maj, che ha fatto registrare l’ottavo tempo. Così ha commentato la svizzera Anja Weber: «Sono molto soddisfatta, pista bellissima e molto dura. Per me è stato un weekend davvero soddisfacente».

Oltre alla bellissima organizzazione dell’evento, tra pista battuta alla perfezione, cerimonia di consegna dei pettorali, premiazioni ed ospitalità, grande successo ha riscontrato anche la diretta Facebook prodotta dalla Beelab e trasmessa dalle pagine di Pragelato Races e Fondoitalia, seguita da migliaia di persone in tutta Europa, con diversa gente collegata da Francia, Germania e altri paesi dell’Alpen Cup, per seguire finalmente anche visivamente i propri atleti. Altra novità per questo circuito internazionale. Ancora una volta Pragelato ha dimostrato le sue enormi capacità e potenzialità. La Coppa del Mondo non sembra più soltanto un sogno.

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