BOLSHUNOV E JOHAUG VINCONO ANCORA A NOVE MESTO

Foto Flavio Becchis e testo Fondo Italia

Quarto successo in una gara distance stagionale per Alexander Bolshunov, che sulle nevi di Nove Mesto (Repubblica Ceca) concede il bis, divenendo sempre più leader indiscusso di Coppa del Mondo. Il russo, classe 1996, vincitore del Tour de Ski, ottiene nella 15 chilometri a tecnica classica (pursuit) il dodicesimo acuto e il trentunesimo podio nel circuito iridato.

Una gara totalmente in discesa per Bolshunov, e non c'entrano nulla le pendenze del tracciato in landa boema: sin dalla partenza, il 23enne ha imposto la sua andatura ai suoi rivali, acuendo il margine sugli inseguitori intermedio dopo intermedio, arrivando financo a doppiare alcuni atleti.

Alle sue spalle, con oltre 46 secondi di ritardo, il podio è completato dai norvegesi Johannes Hoesflot Klaebo e da Simen Hegstad Krueger, autori di una rimonta da incorniciare; ieri si erano infatti posizionati settimo e ottavo e partivano quest'oggi con un ritardo di poco superiore a 1:12 dal primo classificato.

Beffato in volata l'altro "norge" Sjur Roethe, che comunque si è ben comportato in questa tappa di Coppa del Mondo in Repubblica Ceca, mentre chi si attendeva un testa a testa fra Bolshunov e il finlandese Iivo Niskanen è rimasto deluso: lo scandinavo, che accusava 24.3 secondi di ritardo dal russo, non è mai riuscito ad aumentare il ritmo, finendo per essere risucchiato dal trenino made in Norvegia e per chiudere, in solitaria, in quinta piazza.

Finisce sesto Andrey Melnichenko (Russia), che precede di una decina di secondi il finlandese Perttu Hyvarinen (Finlandia), settimo in volata su Didrik Toenseth (Norvegia).

In coda alla top ten, due note liete: il nono posto del trentanovenne francese Jean Marc Gaillard, il quale, dopo il quinto miglior crono di ieri, si dimostra ancora brillante e competitivo, e il decimo posto di un ritrovato Francesco De Fabiani. L'azzurro ha risalito progressivamente la graduatoria nel corso dei tre giri di pista, agganciandosi poi a un treno inizialmente formato da dieci atleti (poi ridottosi numericamente con il passare dei chilometri), lasciati letteralmente sul posto nell'ascesa conclusiva, azzerando così il rischio volata e centrando il miglior risultato in gare distance della stagione per l'Italia.

Sorride anche Giandomenico Salvadori, che entra in zona punti con un'incoraggiante performance nel finale (25°). Bene, infine, Dietmar Nöckler (32°), che migliora di undici posizioni il piazzamento ottenuto ieri.

Ricordiamo che la tappa di Nove Mesto non ha potuto contare sulla presenza del campione russo Sergey Ustiugov, ufficialmente non al meglio dal punta di vista fisico. In realtà, la motivazione alla base della sua defezione è decisamente più piacevole e coincide con la nascita della sua primogenita, Kira, venuta alla luce in queste ultime ore.

LA GARA

Gerarchie inalterate dopo 1,1 chilometri rispetto alla 10 chilometri a tecnica libera di ieri. Parte forte Alexander Bolshunov, che incrementa subito di quasi 5 secondi il proprio vantaggio rispetto al finlandese Iivo Niskanen e di 1.9 secondi sul norvegese Sjur Roethe, che prova a ricucire lo strappo che lo separa dal primo posto. Dietro al russo Andrey Melnichenko, lo scandinavo Johannes Hoesflot Klaebo prova ad aumentare il ritmo, portandosi temporaneamente in quinta posizione, tallonato da Jean Marc Gaillard (Francia), Perttu Hyvarinen (Finlandia) e Simen Hegstad Krueger (Norvegia).

Poco dopo i 3,6 chilometri, Niskanen viene agganciato da Roethe, mentre si fa strada l'azzurro Francesco De Fabiani, che avvicina la top ten. Ai 5 chilometri, sono quasi 40 i secondi di margine di Bolshunov sulla coppia di inseguitori, mentre Klaebo raggiunge la quarta posizione con Krueger e Melnichenko. De Fabiani viene incorporato in un gruppo di dieci atleti, capitanato dal russo Alexey Chervotkin (decimo).

Ai 6,1 chilometri Roethe e Niskanen rosicchiano appena un secondo al leader della classifica, con Klaebo che cerca di fare l'andatura per riportarsi in zona podio, attualmente distante 23 secondi.

Si giunge così a metà gara, con Bolshunov che vanta 39.2 secondi su Roethe e 39.6 su Niskanen. Il gruppo di De Fabiani transita a 2:11 dal russo, mentre Giandomenico Salvadori è 31° a 3 minuti. 33° Dietmar Nöckler. Agli 8,6 chilometri la coppia norge Krueger-Klaebo mette nel mirino Roethe e Niskanen, portandosi a soli 12 secondi di ritardo e vedendo acuirsi le speranze di podio.

Si arriva pertanto ai 10 chilometri con Klaebo e Kruege che appaiano Niskanen e Roethe, situazione che si mantiene invariata anche ai 12,5 chilometri.

Nel finale, vince in solitaria Bolshunov, che si concede anche l'inchino rivolto al pubblico sulla linea d'arrivo. Nella lotta per il podio la spuntano Klaebo e Krueger, quarto Roethe. Non partecipa alla volata Niskanen, che perde contatto con il trenino norvegese proprio sull'ultimo tratto in salita.

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