EMANUELE BECCHIS PIU' FORTE DELLA PIOGGIA NELLA SPRINT DI MADONA (LETTONIA)

Testo di Giorgio Capodaglio e foto Flavio Becchis

Riavvolgiamo il nastro indietro di due anni, quando a Madona, Emanuele Becchis, reduce da quattro successi consecutivi sulla pista lettone, perse la sprint mondiale giungendo settimo. A fermare lui e tutta la squadra azzurra, le note difficoltà degli atleti italiani nel gareggiare sotto la pioggia, a causa della poca abitudine.

Due anni dopo, sullo stesso rettilineo, nella località di Madona, proprio sotto la pioggia Emanuele Becchis ha dominato la gara, risultando praticamente ingiocabile per i suoi avversari e vincendo la sua seconda sprint della stagione. Un altro tabù è stato quindi frantumato, grazie al cuneese dello Sci Club Entracque Alpi Marittime, cresciuto anche in qualificazione nella quale ha ottenuto il miglior tempo. Nelle batterie, poi, non c’è stata competizione, l’azzurro è apparso di un altro livello rispetto agli altri. Al russo Voronin e al norvegese Ankersen non è rimasto altro che lottare per la piazza d’onore, mentre Proskurin è giunto quarto.

Il risultato di Becchis è stato accolto con grande gioia da tutta la squadra italiana, proprio perché il frutto di un durissimo lavoro che ha coinvolto atleti, staff tecnico e dirigenziale. Lo dimostra il grande orgoglio manifestato dal direttore tecnico Michel Rainer a Fondo Italia al termine della gara, consapevole dei grandi sforzi fatti anche lo scorso anno, quando l’Italia non ha preso parte ad alcuna competizione a causa dell'emergenza covid. «Questo è il risultato di un anno e mezzo di lavoro sulla pioggia – ha dichiarato il dt azzurro – abbiamo scelto la strategia giusta: lavorare sui difetti e dove eravamo carenti. Abbiamo anche fatto cinque raduni sull’acqua con il solo obiettivo di arrivare a questo risultato. Se si crede in qualcosa, bisogna lavorare fino in fondo per ottenerlo».

Nella gara femminile successo netto della svedese Jackline Lockner, che si è messa alle spalle la ceca Sandra Schuetzova, leader della generale, e la russa Olga Letucheva. Settima piazza finale per l’italiana Elisa Sordello, uscita in semifinale.

Tra gli juniores, gioia della Lettonia nella gara maschile grazie a Lauris Kaparkalejs, bravo a imporsi sullo svedese Harald Ekenberg e sul russo Pavel Makarov. Beffa per lo slovacco Denis Tilesch, che era stato inizialmente annunciato terzo per errore. Fuori in semifinale gli azzurri Munari e Lorenzetti, giunti rispettivamente quinto e sesto. Tra le ragazze ancora una vittoria della fortissima russa Alexandra Kazakova, che ha concluso davanti alla lettone Samanta Krampe e l’altra russa Ekaterina Gryaznova. Impressionanti i risultati di Kazakova, se si considera anche che è una 2005. Quinta piazza per Laura Mortagna, eliminata in semifinale.